Ritratto fotografico

Il ritratto fotografico (dall’inglese portrait) non è una parola alla moda.

Il ritratto fotografico è un’arte vera e propria.

In questo articolo vorrei spiegarvi il significato di ritratto fotografico. Cosa significa Portrait in fotografia?

Traducendo in modo letterario la parola Portrait dall’inglese significa: ritratto fotografico.

Pertanto la sessione fotografica detta Portrait è un servizio fotografico di ritrattistica.

Lo scopo di questo servizio fotografico è quello di far trasparire dall’immagine le qualità della persona.

Cerchiamo prima di tutto con il dialogo di capire cosa la foto dovrà esprimere, quale sarà il suo messaggio.

Il ritratto dovrà parlare di quella persona, della sua anima o ad esempio della sua professionalità (in questo caso si parla di business portrait).

In questo genere di servizio dedichiamo parecchia cura alle luci e al dettaglio di abiti e accessori, per riuscire a valorizzare al massimo la figura e il volto.

Un ricerca di ombre e luci per la personale valorizzazione della persona.

Per la massima semplicità e pulizia del ritratto spesso si usa il ritratto in bianco e nero, anche se in realtà un buon bianco e nero non è per nulla semplice da ottenere.

Il ritratto fotografico non è da confondere con la fotografia di moda o fashion portrait che ha lo scopo di valorizzare abbigliamento, accessori moda e trucco.

Non è da confondere nemmeno con il boudoir che ha lo scopo di valorizzare la femminilità.

La ritrattistica è dunque sinonimo di comunicazione, attraverso una bella fotografia si ha il potere di comunicare qualsiasi cosa.

In questo genere artistico di ritratto fotografico ci piace molto contestualizzare. Ma cosa significa?

Di solito la tradizione vuole una fotografia scattata in sala posa con fondale fotografico neutro.

Ma proviamo a pensare oltre, pensiamo ad un bel ritratto professionale di un avvocato o commercialista davanti al suo nuovo studio.

Pensiamo inoltre al ritratto fotografico di una mamma in gravidanza in un contesto di natura, magari in primavera e in un orario di luce calda al tramonto.

Questo è il ritratto ambientato, in cui si valorizza sia la persona che anche il luogo, un contesto comunque in sintonia con la personalità ritratta.

Ecco perché il portrait è un’arte.

Ecco perché il portrait è esclusività.

Se vi fa piacere date un’occhiata alla sezione portrait di questo sito.

La mia musa ispiratrice per questo genere fotografico meraviglioso è Annie Leibovitz.